Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Sottotitolo: Dubbi su piegatura inox.
Ciao a tutti !
Devo piegare un tondo inox da 6 mm con filettature alle estremita', e devo piegarlo proprio sulla filettatura.
L' originale pezzo si e' rotto proprio nel punto di piega ( e' soggetto a sforzi non proprio indifferenti ).
Qui una foto del vecchio pezzo e del nuovo: Si nota il punto di rottura ( ovviamente ) e la piega.
Se ingrandisco sul pezzo vecchio, in zona rottura si vede che se non si fosse rotto dal lato destro, sarebbe saltato il sinistro: Purtroppo non posso fare a meno di avere la puega perche' la sua posizione:
lo rende soggetto a forze inclinate che comunque lo porterebbero a piegarsi ( in giallo nella foto ): Ora, chiaro che se il punto di piega e' sul filetto ( come e' ) non ho tutti i 6 mm del diametro ma 4, ed inoltre sono su una zona gia' stressata di suo, quindi mi chiedevo, se per fare quella piega lo scaldassi al rosso, la perdita di caratteristiche meccaniche sarebbe grave ?
Oppure potrebbe essere meglio della piega a freddo, magari lenta ?
Grazie in anticipo per qualunque risposta.
Ciao a tutti !
Devo piegare un tondo inox da 6 mm con filettature alle estremita', e devo piegarlo proprio sulla filettatura.
L' originale pezzo si e' rotto proprio nel punto di piega ( e' soggetto a sforzi non proprio indifferenti ).
Qui una foto del vecchio pezzo e del nuovo: Si nota il punto di rottura ( ovviamente ) e la piega.
Se ingrandisco sul pezzo vecchio, in zona rottura si vede che se non si fosse rotto dal lato destro, sarebbe saltato il sinistro: Purtroppo non posso fare a meno di avere la puega perche' la sua posizione:
lo rende soggetto a forze inclinate che comunque lo porterebbero a piegarsi ( in giallo nella foto ): Ora, chiaro che se il punto di piega e' sul filetto ( come e' ) non ho tutti i 6 mm del diametro ma 4, ed inoltre sono su una zona gia' stressata di suo, quindi mi chiedevo, se per fare quella piega lo scaldassi al rosso, la perdita di caratteristiche meccaniche sarebbe grave ?
Oppure potrebbe essere meglio della piega a freddo, magari lenta ?
Grazie in anticipo per qualunque risposta.
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Pigi
- renpag
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Non sarebbe meglio realizzarsene uno da un tondino di inox fatto in modo che la filettatura inizi dove serve, dopo la piega ?
E' proprio necessaria tutta quella filettatura che sporge ?
(oltretutto non bella da vedere)
E' proprio necessaria tutta quella filettatura che sporge ?
(oltretutto non bella da vedere)
Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Si, ne ho anche realizzata una in tondino inox conb la filettatura della lunghezza giusta, ma naturalmente il problema della piega si mitiga ma non scompare.
Inoltre ho anche il problema della piega "grossa" da fare, sia come precisione ( ma certamente non e' una cosa per la NASA ).
Ho comprato l' ( ultimo in Italia ) originale per avere il riferimento della curva e della lunghezza.
Ma alla fine, scaldo o non scaldo ?
Inoltre ho anche il problema della piega "grossa" da fare, sia come precisione ( ma certamente non e' una cosa per la NASA ).
Ho comprato l' ( ultimo in Italia ) originale per avere il riferimento della curva e della lunghezza.
Ma alla fine, scaldo o non scaldo ?
Pigi
Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Non lo so, ma se dovessi provare, scalderei per piegare e poi farei una ricottura, "per sicurezza"...
Potresti anche provare a temprarlo e rinvenirlo.. magari fai il super-pezzo-definitivo.. oppure si spezza al primo colpo

Potresti anche provare a temprarlo e rinvenirlo.. magari fai il super-pezzo-definitivo.. oppure si spezza al primo colpo
Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Temprarlo ? L' acciaio inox ? Non mi sembra un' ottima idea :)
Pigi
- ziociccio77
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Dipende dall'acciaio con cui è fatto il tondino, se è Aisi 304 o 316 non è temprabile ma lo potresti piegare a freddo.
(ho ipotizzato che fosse Aisi 316 facendo una ricerca per tondino acciaio 6mm e sono usciti alcuni risultati relativi alla nautica).
Sai che tipo di acciaio è?
(ho ipotizzato che fosse Aisi 316 facendo una ricerca per tondino acciaio 6mm e sono usciti alcuni risultati relativi alla nautica).
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- renpag
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
piuttosto allarga i fori e fallo con tondino da 8, così guadagni in robustezza, non sarebbe possibile ?
- Davide Resca
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Quoto renpag ... tra l'altro scaldandolo , perdi (un po' ) l'inossidabilità ( si dirà così ?!? )
Gli errori sono per i principianti, noi esperti puntiamo al disastro !!!
Le conoscenze acquisite, sono proporzionali al DANNO PRODOTTO !!! ( esperienza personale...)
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2°socio TIRATOSAURO CLUB ITALIAN
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2°socio TIRATOSAURO CLUB ITALIANRe: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Boh.. leggevo di fabbri che temprano coltelli in acciaio inox, ma non so di che lega si parlipigi ha scritto:Temprarlo ? L' acciaio inox ? Non mi sembra un' ottima idea :)
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Bricòla
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
E se invece del dadino basso ci mettessi un manicotto, diciamo da 10 mm, filettato internamente, a coprire tutto il tratto filettato che sporge?
Pino
Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Per prima cosa, no, non so di che acciaio si tratti per il pezzo di ricambio ( quello in foto ).
L' ho rifatto partendo da un tondino di inox sconosciuto, ma credo un 316, riducendo la parte filettata ( ma mantenendo le lunghezze ) e piegando la "U" a freddo.
Ora devo solo trovare il modo di fare la piega ma appena sopra la filettatura rimasta. Per la piega della "U" ho usato una piegaferri tipo quelle dei muratori. Stasera se riesco posto le foto.
Farlo in tondino da 8 potrebbe anche essere un idea, ma piegare la "U" su un tondo da 8 comincio a vederla duretta....
L' ho rifatto partendo da un tondino di inox sconosciuto, ma credo un 316, riducendo la parte filettata ( ma mantenendo le lunghezze ) e piegando la "U" a freddo.
Ora devo solo trovare il modo di fare la piega ma appena sopra la filettatura rimasta. Per la piega della "U" ho usato una piegaferri tipo quelle dei muratori. Stasera se riesco posto le foto.
Farlo in tondino da 8 potrebbe anche essere un idea, ma piegare la "U" su un tondo da 8 comincio a vederla duretta....
Pigi
- carlo1974
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
per me , è inox 304 . nella nautica , spesso usano il 304 perchè costa meno .
tornando al pezzo in questione , a mio avviso , lo lascierei dritto .
primo perchè se è un ricambio , se dovesse essere piegato , te lo avrebbero dato già piegato e non da modellare .
secondo , perchè secondo me , gli sforzi che agiscono su quello strallo , non dovrebbero essere poi eccessivi a meno che non ti ostini a cazzare più del necessario la scotta della randa .
terzo , se le forze in gioco fossero superiori a quello che mi immagino io , ci penserebbero loro a piegare la tua landa e a dargli l'inclinazione adatta ,
tornando al pezzo in questione , a mio avviso , lo lascierei dritto .
primo perchè se è un ricambio , se dovesse essere piegato , te lo avrebbero dato già piegato e non da modellare .
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
Dico la mia cass..... Riportare un lamierino a doc 2 o 3mm di spessore con cavallotto 8mm o 10mm saldato dietro 
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3°socio TIRATOSAURO CLUB ITALIANRe: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
@carlo: non e' un ricambio originale. Nel senso e' dello stesso produttore della barca, ma di un modello successivo. La mia e' fuori produzione dal '90 e trovare i ricambi originali so fa fatica ( per usare un eufemismo ). Considera che l' altro, quello rotto nella foto, l' ho rotto proprio cazzando la drizza di fiocco, visto che e' la drizza a portare l' armatura e non lo strallo, e va tirata davvero forte.
Anche nel manuale originale si vede che e' piegato: @Albarello, era un opzione che avevo inizialmente preso in considerazione, ma la superficie di appoggio e' tutta modellata e una piastrina non modellata potrebbe creare problemi ( e non e' nemmeno detto che le mie saldature siano piu' resistenti :)
Alla fine, con l' ausilio di un po' di strumenti sono arrivato a questo: Per la piega ho usato questo coso ( non trovo un nome piu' adatto ): Ho fatto questo cilindro al tornio, tanto per avere una curva piu' precisa: Qualche altro dettaglio del coso:
Anche nel manuale originale si vede che e' piegato: @Albarello, era un opzione che avevo inizialmente preso in considerazione, ma la superficie di appoggio e' tutta modellata e una piastrina non modellata potrebbe creare problemi ( e non e' nemmeno detto che le mie saldature siano piu' resistenti :)
Alla fine, con l' ausilio di un po' di strumenti sono arrivato a questo: Per la piega ho usato questo coso ( non trovo un nome piu' adatto ): Ho fatto questo cilindro al tornio, tanto per avere una curva piu' precisa: Qualche altro dettaglio del coso:
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Re: Scaldare o non scaldare, questo e' il problema.
boh ,a vedere la foto originale , non mi sembra piegato .
comunque , per troncare un tondino da m6 doppio , ce ne vuole , non ti basta la tensione dello strallo (o della ralinga del fiocco ...) , anche perchè , sia lo strallo che la ralinga , hanno un carico di rottura che è meno della metà di quella landa .
a dire bene , avrai uno strallo da 2mm o 3 al massimo e la ralinga del fiocco , o è in tessile oppure se in acciaio , sarà da 2mm . capisci che un cavallotto da m6 , doppio , regge carichi enormemente maggiori (considera che la mia barca , un comet 700 , ha sartiame da 4mm e pesa quasi 20 quintali in navigazione...).
per me , più che per eccessivo carico , ha ceduto per corrosione o per una cricca nel metallo , per questo consigliano di sostituire il sartiame ogni 10 anni anche se sembra perfetto .
comunque , per troncare un tondino da m6 doppio , ce ne vuole , non ti basta la tensione dello strallo (o della ralinga del fiocco ...) , anche perchè , sia lo strallo che la ralinga , hanno un carico di rottura che è meno della metà di quella landa .
a dire bene , avrai uno strallo da 2mm o 3 al massimo e la ralinga del fiocco , o è in tessile oppure se in acciaio , sarà da 2mm . capisci che un cavallotto da m6 , doppio , regge carichi enormemente maggiori (considera che la mia barca , un comet 700 , ha sartiame da 4mm e pesa quasi 20 quintali in navigazione...).
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